Sta proseguendo l’attività di accertamento, condotta dall’Agenzia delle Entrate, per la verifica dei fabbricati rurali ancora iscritti al Catasto Terreni.
Il 30 novembre 2012 è infatti scaduto il termine per il censimento al Catasto Fabbricati degli immobili produttivi individuati al Catasto Terreni come fabbricati rurali (e/o loro porzioni) da parte dei titolari di diritti reali si beni stessi, ai sensi dell’art. 13 del D.L. n. 201/2011.
Fra gli altri, devono essere dichiarati al Catasto dei Fabbricati le costruzioni ancora censite al Catasto dei Terreni con le seguenti destinazioni:
- Fabbricato promiscuo
- Fabbricato rurale
- Fabbricato rurale diviso in subalterni
- Porzione da accertare di fabbricato rurale
- Porzione di fabbricato rurale
- Porzione rurale di fabbricato promiscuo
- Descrizione riconducibile, secondo gli usi locali, a fabbricato rurale (per il Catasto tavolare)
In questi giorni il Fisco sta per inviare l’ultima chiamata per la regolarizzazione. Per chi non ha ancora provveduto alla regolarizzazione, è ancora possibile presentare le dichiarazioni con ravvedimento operoso, con un notevole risparmio sulle sanzioni dovute per la tardiva presentazione.
A titolo esemplificativo:
- Importo di € 172,00 per i fabbricati da denunciare al Catasto Fabbricati (pari ad 1/6 del minimo della sanzione, che va da € 1.032,00 a € 8.264,00);
- Importo di € 41,67 per le variazioni colturali non dichiarate (pari ad 1/6 del minimo della sanzione, che va da € 250,00 a € 2.000,00).
La riduzione potrà essere applicata solo nell’ipotesi in cui la regolarizzazione spontanea avvenga nei termini indicati nella comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, e comunque prima della ricezione degli esiti dell’aggiornamento condotto dai tecnici.
Quando non è obbligatorio fare la dichiarazione
Se non in grado di produrre reddito, sono escluse dall’obbligo di dichiarazione al Catasto dei Fabbricati le seguenti costruzioni censite al Catasto dei Terreni:
- manufatti con superficie coperta inferiore a 8 metri quadrati
- serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale
- vasche per l’acquacoltura o di accumulo per l’irrigazione dei terreni
- manufatti isolati privi di copertura
- tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 metri, purché di volumetria inferiore a 150 metri cubi
- manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo
- fabbricati in corso di costruzione-definizione
- fabbricati che presentano un accentuato livello di degrado (collabente).
In questi casi è comunque opportuno fare una specifica segnalazione, mediante il servizio online Contact center dell’Agenzia o utilizzando il modulo di segnalazione (da consegnare a mano o inviare per posta all’ufficio provinciale competente).
E’ possibile consultare l’elenco dei fabbricati rurali non ancora dichiarati al Catasto dei Fabbricati sul sito dell’Agenzia delle Entrate al seguente link > Ricerca particelle-Agenzia delle Entrate