Imbiancare casa è un momento importante, può significare voglia di cambiamento nella vita di ogni persona e molto spesso coincide con il cambio di qualche complemento d’arredo o semplicemente una rivisitazione degli spazi di un ambiente.
Una pennellata riesce sempre a donare nuova energia alle mura di casa: anche una semplice imbiancatura dona “una rinfrescata alle pareti” e regala una sensazione di ordine e di pulizia.
Tinteggiare casa è un processo che mediamente ogni famiglia esegue con una frequenza di 4/5 anni, spesso autonomamente, per questo ci sono alcuni aspetti del “Fai da Te” da tenere presenti quando si decide di cambiare look.
Se deciderete di affidarvi ad un Imbianchino Professionista, esperto, lo stesso vi dovrà fornire una garanzia sul lavoro che svolgerà.
Sicuramente avrà tutte le competenze necessarie per fare un’analisi dettagliata delle pareti di casa vostra, verificando lo stato della pittura preesistente –> conosce quali sono i punti critici più frequenti, valutando anche la datazione dell’immobile ed il metodo costruttivo
E’ in grado di verificare la tenuta della nuova applicazione, proponendovi la soluzione migliore come la rimozione del preesistente prima di procedere alla stesura della nuova pittura oppure semplicemente l’utilizzo di un fissativo.
Vediamo meglio nel dettaglio cosa c’è da sapere per scegliere piu’ facilmente cosa fare.
Qual’è il momento migliore per imbiancare?
Normalmente, il periodo più indicato per imbiancare casa va dall’inizio della primavera alla fine dell’estate; l’aspetto determinante, però, è legato a temperatura ed umidità.
Negli ultimi anni, infatti, le stagioni non hanno più delle condizioni climatiche regolari: potrebbe essere preferibile un primo autunno caldo e mite ad un inizio di primavera ricco di piogge come spesso capita.
Se si opta per il Fai da Te è importante procurarsi tutti gli strumenti necessari per ottenere un buon risultato e fare una stima precisa della quantità di pittura così da non avere interruzioni del lavoro per recuperare il materiale mancante.
Per ottenere un buon risultato serve un ‘analisi del preesistente con la successiva preparazione del supporto.
Il supporto, dove si stenderà la nuova pittura, dovrà essere preparato in maniera adeguata prima di poter iniziare con secchio e pennello.
Innanzitutto è importante che la base sia perfettamente asciutta e pulita: nella maggior parte dei casi vi troverete già nelle condizioni ideali per poter iniziare subito ad imbiancare.
A volte, però, può essere necessario preparare la parete utilizzando un prodotto fissativo: si tratta di un liquido che viene applicato sulle pareti da tinteggiare ed ha il compito consolidare l’esistente, uniformare l’assorbimento della pittura, facilitarne l’applicazione e migliorare così il risultato finale.
Nel caso in cui le pareti da imbiancare siano già coperte da molte mani di pittura (o con visibili crepe) oppure ci siano applicate tempere particolari o materiali plastici, la rimozione di tutta la pittura esistente è OBBLIGATORIA prima di iniziare a lavorare.
Dopo la raschiatura sarà necessaria una livellatura con lo stucco per garantire omogeneità alla parete ed eliminare i dislivelli e i buchi.
Scelta del prodotto: differenza tra Pittura e vernice?
Spesso capita di utilizzare le parole “Pittura e Vernice” come fossero dei sinonimi per indicare la stessa cosa.
Le verinci sono miscele a due componenti: una sostanza filmogena, composta da diversi elementi in grado di realizzare sulla superficie una sorta di pellicola sottile e variabilmente elastica, ed il solvente, grazie al quale la sostanza filmogena viene fluidificata così da poter essere stesa sulla superficie da trattare. Sono utilizzate soprattutto per esterni, vista la buona resistenza agli agenti atmosferici.
Per l’imbiancatura di interni le vernici non sono adatte. Anche se spesso si tende ad usare indistintamente sia l’uno che l’altro termine, la differenza tra la pittura e la vernice sta nel fatto che quest’ultima non è pigmentata.
Le Pitture: Quale prodotto scegliere?
La tempera: è un tipo di pittura economica da utilizzare per muri poco visibili (ripostigli e garage), in quanto meno durevole rispetto alle altre. Già dopo un paio di anni inizierà a sfarinarsi costringendovi a ritinteggiare. Questa pittura è formata da gesso, collanti e pigmenti naturali (con eventuali additivi) e da acqua. Non è resistente all’umidità, non è antimuffa nè lavabile.
–> In generale sconsigliamo l’utilizzo di questo prodotto per gli ambienti principali ed importanti della casa per le basse performace e la durata del lavoro.
Le idropitture: sono sicuramente la scelta maggiormente utilizzata oggi: trattasi di pitture che utilizzano l’acqua come solvente. Esistono varie tipologie di idroppitture con caratteristiche simili, come ad esempio la presenza di una parte importante di colla che aiuta ad aderire e creare uno strato omegeneo quando si stende.
Aspetto importante da valutare a seconda del tipo di ambiente è la lavabilità e traspirabilità del prodotto scelto.
Le due caratteristiche sono inversamente proporzionali e quindi sarà impossibile averle entrambi: tanto piuù una pittura è lavabile tanto meno sarà traspirabile e viceversa.
Ecco alcuni consigli per l’utilizzo:
- Idropittura lavabile: permette al muro di far penetrare e fuoriuscire il vapore acqueo: questa caratteristica è essenziale per la salute del muro e per evitare la formazione di muffe. Ha una maggior durata nel tempo e può essere pulita facilmente.
- Idropittura traspirante: è molto più coprente, è un tipo di pittura per interni realizzata per combattere con maggiore efficacia l’umidità dei muri.
- Idropittura Antimuffa e Anticondensa: ideale per tutte le stanze di casa più soggette all’umidità (cucina e bagni in genere); la costituzione è simile all’idropittura traspirante con l’aggiunta di addittivi particolari, antimicrobici e idrorepellenti per prevenire le formazioni batteriche e la condensa.
Per fare un ciclo antimuffa competo e sanare un ambiente è necessario l’utilizzo in sequenza di diversi prodotti:
- Detergente: rimuove lo strato esterno di muffa e smacchia il muro;
- Impregnante: penetra nel muro uniformando e uccidendo il ceppo microbico all’interno;
- Idropittura antimuffa: per un effetto coprente e resistente alla formazione di nuove muffe.
Pittura a Smalto: si tratta di una pittura acrilica, colorata o trasparente, con finitura lucida, semi lucida o satinata.
Queste pitture possono essere solubili in acqua (consigliate per l’utilizzo dentro casa) o in appositi solventi. Il piu’ utilizzato negli ultimi anni è lo smalto murale lavabile a sostituzione del classico rivestimento della cucina, o nei bagni al posto delle comuni piastrelle in ceramica.
Attenzione: quando parliamo di “lavabile” parliamo di una smalto o pittura che resiste all’usura da strofinamento ed al contatto con i detergenti utilizzati normalmente nelle attività domestiche.
Pittura a base di calce: è un prodotto antichissimo, costituito in prevalenza da calce, borace, caseina e terre naturali ed è naturale al 100% non sintetico come nel caso delle idropitture. La sua particolarità sta nel risultato che non forma una pellicola sulla parete ma diventa parte integrante dell’intonaco. E’poco utilizzata negli ultimi anni, anche se è estremamente resistente e di facile applicazione.
Pittura ai silicati: garantisce alta traspirabilità e permeabilità ed è adatta sia per interventi di restauro sia per utilizzi su pareti di edifici umide, (come edifici storici con muri in pietra di grandi spessori) o come case vicinanze di fiumi di laghi o coste, ovvero in tutte le località dove è richiesta la massima traspirabilità.
Come ti spiegato all’inizio, è importante preparare in anticipo tutti gli strumenti necessari alla procedura, per evitre di dover lasciare il lavoro incompiuto per rimediare.
Eecco la lista della spesa:
– Materiali di protezione e pulizia: teli di nylon, carta di giornale, rullo carta per bordi, nastro carta e stracci –> Ricorda bene: incartare e proteggere tutto per bene ti consentirà di lavorare in tranquillità e di fare meno fatica a pulire al termine.
– Strumenti di lavoro: pennellesse, rullo, vaschetta o scecchio, scala pieghevole e trabattello, raschietto, spatola, carta vetrata grana fine.
Come vedi, imbiancare casa può essere più complesso di quanto si pensi ed il rischio di commettere qualche sbaglio ci porta è concreto, come la possibilità di perdere tempo e denaro senza raggiungere il risultato desiderato.
Spesso la soluzione più semplice ed vantaggiosa si rivela quella di affidare il lavoro ad un professionista, esperto ed in grado di garantirti il risultato voluto in tempi rapidi e senza gli intoppi di un lavoro fatto in casa.