Acquistare casa è una delle decisioni più importanti e forse il principale investimento nella vita della maggior parte degli italiani, anche se, purtroppo si commettono diversi errori e con molta frequenza.
Comprare casa significa fare un grande sforzo economico e a volte, ci si impegna per buona parte della vita.
Negli ultimi anni, si sta registrando una ripresa delle compravendite e le banche hanno ricominciato ad erogare. Questi fattori, uniti ai tassi dei mutui che continuano la loro discesa, possono rendere questo il momento giusto per avventurarsi nell’acquisto di una casa.
Scopri cosa controllare per evitare gli errori più comuni:
- In genere non si fanno bene i conti: l’acquisto di una casa è l’investimento più grande, eppure non abbiamo mai una preparazione finanziaria adeguata ad affrontarla.
- Non bisogna dimenticarsi che al prezzo dell’immobile bisogna aggiungere circa un 10% per le spese. Oltre all’Iva (se la casa è nuova) o l’imposta di registro (se la casa è di seconda mano) ci sono le imposte catastali. Senza dimenticare l’eventuale caparra, che è pur sempre un esborso non di poco conto.
- Non si fanno i conti sul mutuo: comporta spese e imposte.
- Imposte e spese extra. L’acquirente dimentica che essere proprietari di una casa significa pagare delle spese condominiali tutti i mesi.
Le case hanno bisogno di manutenzione, per non parlare delle spese comuni (facciata, antenna, ascensore, ecc.). Nel caso poi di una casa indipendente le spese sono ancora più elevate. - Soldi per mobili e imprevisti: dovrebbe farsi sempre un bilancio preventivo durante l’acquisto della casa, perché solitamente non si aggiungono le spese per i mobili e non si calcola un fondo extra per gli imprevisti che non hanno direttamente a che vedere con la casa.
- Non richiedere un rapporto sulla tassazione dell’immobile: il 99% delle persone che compra casa non si informa in anticipo sulle tasse da pagare.
- Non fare i conti con l’Euribor nei casi di un’ipoteca a tasso variabile.
- Chiedere un mutuo con lunghe scadenze. Oltre i 25 anni non conviene comprare: con tutti gli interessi la casa diventa troppo cara.
- Fare debiti al di sopra del 30% delle proprie entrate. La Banca d’Italia consiglia che la quota del mutuo, sommata al resto dei debiti (la rata della macchina, carta di credito, prestiti personali) non sfori il 35-40% del reddito dei titolari del mutuo.
- Chiedere garanzie a genitori, amici o parenti. Chi decide di comprare una casa dovrebbe assumersi le proprie responsabilità.
- Spesso chi compra perde il senso di cosa significa caro o economico: bisogna cercare informazioni statistiche e confrontare i prezzi di mercato.
- Molti comprano casa pensando che i prezzi aumentino sempre: le case non aumentano sempre di valore.
- Non dare ascolto alle agenzie: in questo momento si può risparmiare attraverso un’agenzia. Negoziare si può e gli agenti lo sanno bene.
- Non negoziare il prezzo fino in fondo: è giusto prepararsi a contrattare e avere sempre a disposizione una controfferta, ma sempre dopo essersi fatti i conti. Un altro errore è quello di accettare un prezzo a metà trattativa per paura di perdere la casa.
- Lasciarsi trasportare a livello emotivo: a volte comprare casa è una decisione più emotiva che razionale e l’acquisto risulta poi sbagliato.
- Pensare che i prezzi non scenderanno e quindi precipitarsi.
- Speculare sulla casa: La casa dev’essere un bene d’uso. Se la compriamo per viverci è un problema relativo, se la compriamo per speculare e poi le cose vanno male avremo distrutto le nostre finanze per molti anni.
- Non considerare se vale la pena vivere in affitto: In Italia la cultura della proprietà è molto radicata. Vivere in affitto è invece un’opzione che molti neppure considerano. Se la differenza economica tra la proprietà e l’affitto è importante, con i risparmi ci si può fare un fondo pensione.
- Comprare una casa non è come comprare una macchina: è una decisione che può avere delle ricadute sui prossimi trenta anni.
- Non consultare il notaio prima della firma di atti importanti come proposte di acquisto e preliminari di vendita.